In un opuscolo digitale pronto e utile, alcune fra le etimologie che nei primi dieci anni di attività di Una parola al giorno (2010-2020) vi hanno stupito di più, e hanno stupito di più noi — e la maggior parte riguarda parole di uso assolutamente comune. Lo abbiamo raccolto sulla scorta della riflessione condotta nel libro 'Perché ci piacciono le parole', riguardo alla meraviglia che scaturisce delle etimologie e sugli scorci narrativi che aprono. Per l'agilità che richiedeva un prontuario di meraviglia del genere, abbiamo deciso di mantenere (correggendo e rimpolpando) un taglio dizionaristico di queste etimologie: una trattazione più diffusa dei termini si trova su unaparolaalgiorno.it, qui l'intento è quello di abbracciare la suggestione essenziale che l'etimologia asciutta sa dare, quasi fosse un aforisma. Per imparare a spaziare, per affamarsi di etimologie, che ci narrino come è cambiato il mondo, a che punto siamo del grande racconto.
Raccomandiamo di leggerlo in maniera ondivaga e disordinata, oracolare, tenendo dietro al cavallo dell'occhio con la sola propria curiosità.